All’interno invece lo spazio e la luce si rincorrono, si afferrano, si mischiano … i piani della casa si confondono in un gioco di dislivelli che sorprende da ogni visuale. Uno spazio scavato, materico, potente, sembra nascere da un incipit vernacolare, e si evolve, percorrendolo, in design di lusso, che riesce ad esprimere, attraverso la cura dei suoi mille dettagli, una grande eleganza e raffinatezza.

Il progetto affronta, tra tantissime altre sfide, anche il tema del vivere contemporaneo in un contesto storico. Siamo infatti nel tessuto ormai storicizzato del centro di Ragusa, composto da lunghi filari di piccoli edifici contigui, secondo uno schema che ricorda il modello medievale dei nostri borghi più caratteristici. E’ possibile abitare come in una villa moderna all’interno di un contesto simile? Il progetto vuole rispondere affermativamente. Anzi, il contrasto sorprendente che scaturisce dal percorrere vie ormai antiche per ritrovarsi poi, una volta varcato il portoncino di ingresso, in uno spazio così attuale e caratterizzato, definisce un confine percettivo tra la vita “all’esterno” e la dimensione intima, personale, identitaria della casa.

La volontà di dilatare quanto più possibile lo spazio, come una bolla d’aria nell’acqua, ci ha portato a strutturare tutti gli ambienti in un grande open space a doppia altezza, limitando l’inserimento dei tramezzi allo stretto necessario. Questa impostazione si sposa perfettamente con il carattere dei Committenti, una coppia di professionisti/imprenditori che ama la convivialità, la compagnia, la condivisione. Da qui deriva anche la concezione dell’ambiente principale composto dalla zona divani, zona pranzo e cucina, in cui le diverse non hanno confini, ma si mescolano le une con le altre, sconfinando perfino dai limiti della casa per “protendersi” all’esterno in un piccolo giardino privato, attraverso due grandi ante vetrate scorrevoli.

L’arredo e le attrezzature della nostra villa in miniatura seguono la logica di massima integrazione e unitarietà dello spazio. Non esiste una cucina, o una parete tv, o una libreria … esiste un’unica pelle interna attrezzata che accoglie le colonne della cucina trasformandosi poi in libreria e parete attrezzata, lasciandosi ancora scavare e disegnare dalla pavimentazione che si aggrappa e risale su di essa con le prime piastre materiche della scala. L’involucro dello spazio è un grande arredo su misura che avvolge le aree funzionali in maniera discreta, offrendo tutte le utilità necessarie alla fruizione degli ambienti senza compromettere il design dell’immagine finale.

La cucina come accennato sopra aderisce perfettamente a questa idea. Le colonne con il frigo, i forni e gli spaziosi contenitori sono inserite intorno alla rientranza in cui emerge l’isola scultorea. Le ante delle colonne sono retrattili, in modo tale che, quando la cucina non è utilizzata, è possibile mantenere la massima pulizia delle linee. L’isola osserva tutto il living e gode anche della vista del giardino in un solo colpo d’occhio. La sua conformazione plastica gioca sulla composizione geometrica della piastra lignea del tavolo con un volume massiccio e astratto. L’integrazione del tavolo nell’isola permette oltretutto di ottimizzare lo spazio, svincolandolo dalla presenza di un tavolo libero.

La cucina è stata disegnata dal nostro studio e realizzata interamente su misura da artigiani locali. I materiali utilizzati sono :
corian, per top e fianchi dell’isola;
mdf laccato bianco, per ante colonne e cassettoni isola;
bilaminato Cleaf tortora per l’interno delle colonne apribili;
bilaminato Cleaf effetto legno per il piano del tavolo;